Tajine di pollo con limoni confit, finocchio e olive

Quando stai preparando un pasto in famiglia, a volte è difficile uscire dai piatti abituali di queste date. Se vuoi una proposta originale, Virginia, autrice del blog gastronomico Sweet&Sour, ci propone una per quel giorno che sarà economica ma molto saporita. Si tratta di un tajine di pollo al limone molto speciale, con limoni conservati.

Sai che cucinare in tajine significa ottenere un risultato succoso, tenero e ricco di sapori. Virginia gli dà il suo tocco speciale grazie al limone, ma anche al finocchio e alle olive. Non perdetevi le sue proposte!

Siamo quasi alle porte del Natale, e io almeno, senza nemmeno averlo iniziato, sono già saturata di ricette tipicamente natalizie, piene di frutta secca, foie e grandi pezzi come tacchino, salmone, crostacei... Quindi eccovi un'altra proposta molto più originale, ma non per questo meno gustosa, dato che ha il tocco marocchino dato dai limoni conservati e dalle spezie, insieme alla nota anisata del finocchio. Un tajine di Pollo, ma non uno qualsiasi, un classico della cucina marocchina, che vi servirà tanto per presentare a un pranzo o a una cena natalizia meno convenzionale, quanto per una di quelle riunioni tra amici in cui volete mettervi in mostra con qualcosa di speciale, ma niente di costoso.

Il Tajine di pollo con limoni canditi e olive, come vi dico, è un classico della cucina marocchina. E quale modo migliore di preparare questo classico, se non utilizzando il Tajine in ceramica di Emile Henry che, oltre a offrirci una cottura degli ingredienti nei loro stessi succhi e a fuoco lento, consente di portarlo in tavola nel il Tajine stesso, che mantiene il calore per molto tempo e con una presentazione da 10.

In realtà ci sono molti Tajine che servono per cucinare, ma al momento di presentare in tavola risultano un po' “zoppi”. Questo non succederà con il Tajine di Emile Henry, perché combina alla perfezione tradizione e modernità. Conservando la forma tradizionale del Tajine, ma introducendo materiali e colori moderni e attuali, che inoltre ne garantiscono l'uso su diverse fonti di calore senza subire danni.

Passiamo alla ricetta che è semplice.

Ingredienti

• 1 pollo di allevamento tagliato in ottavi
• 300gr di olive viola
• 1kg di finocchi
• 2 limoni conservati piccoli
• 2 cipolle (io aggiungo cipolle rosse di Zalla)
• 2 spicchi d'aglio
• 3 cucchiai di olio di oliva extravergine
• 250ml di acqua
• 1/2 cucchiaino di zafferano
• 1 cucchiaino di zenzero in polvere o fresco grattugiato
• 1 cucchiaino di semi di anice verde
• 1 cucchiaino di sale (se necessario)

Preparazione

1. Per prima cosa tagliamo il pollo in ottavi, se il macellaio non l'ha già fatto. Puliamo il finocchio, togliamo le foglie e lo tagliamo prima a metà e poi in quarti. Tagliamo la cipolla a fette sottili, peliamo, schiacciamo l'aglio e infine tagliamo i limoni conservati a quarti.
2. Mettiamo il nostro tajine a fuoco basso, così che prenda calore poco a poco, come se si trattasse di una cocotte. Aggiungiamo l'olio d'oliva e, quando è ben caldo, aggiungiamo i pezzi di pollo perché si dorino. Quando sono a metà doratura, aggiungiamo le fettine di cipolla, l'aglio pestato e un limone confit tagliato in quarti.
3. Quando è tutto ben dorato, aggiungiamo i 250ml di acqua (1 tazza) intorno agli ingredienti, lo zafferano, lo zenzero e l'anice.
4. Portiamo a ebollizione, assaggiamo e correggiamo di sale. Se è troppo salato aggiungiamo un filo d'acqua in più, e se è insipido un pizzico di sale. Questo ha un motivo: i limoni conservati sono salati di per sé e apportano quel sale al sugo.
5. Copriamo il nostro tajine e lasciamo cuocere a fuoco lento per circa 35 minuti.
6. Trascorso questo tempo aggiungiamo il finocchio, il resto del limone conservato e le olive. Copriamo e lasciamo cuocere altri 20 minuti.
7. Serviamo caldo, accompagnato da altre olive e limoni conservati.

Un piatto semplice e molto mediterraneo, con il tocco marocchino che danno i limoni conservati, che sorprenderà i vostri commensali perché non immaginate il punto così speciale e gustoso che apporta questa miscela di sapori. Se vi piace la gastronomia marocchina, questo è un piatto che non dovete perdere.

Consigli:

- Quando scaldate il tajine, fatelo come se si trattasse di una cocotte, a fuoco lento finché raggiunge la temperatura. Il tajine è un utensile da cucina che, cambiando il materiale e la forma che gli conferiscono le sue peculiarità, finisce per avere caratteristiche simili a una cocotte; tenete presente che nel Nord Africa il ferro non abbondava di certo, mentre l'argilla sì, economica e alla portata di tutte le tasche. Con quel coperchio conico, che permette di mantenere il calore e di far ritornare facilmente i succhi allo stufato, si riesce a cuocere gli alimenti praticamente senza acqua, nei loro stessi succhi e a fuoco lento. Questa cottura conferisce ai piatti un sapore e una consistenza speciali.

- Se avete il piano cottura in vetroceramica vi consiglio di usare il diffusore, io ho usato questo tajine senza e non si è crepato, è di qualità e si nota. Non è una semplice ceramica, ma è una precauzione che di solito prendo, perché ci tengo molto e non vorrei avere sorprese.

- I limoni conservati marocchini potete prepararli voi stessi, a breve vi darò la ricetta, ma altrimenti nei negozi arabi o gestiti da marocchini sono facili da trovare.

- In caso di impossibilità a reperirli, sostituirli con il succo di un limone e la scorza di limone bollita tre volte, eliminando ogni volta l'acqua, per togliere l'amaro che potrebbe dare. Non è la stessa cosa, ma darà quel tocco sottile di aroma di limone che questo piatto apprezza tanto. Questo sì, non essendo inclusi i limoni conservati, che sono salati, non dimenticate di aggiungere sale al sugo.

- È importante utilizzare olive viola - sono più succose, si mantengono bene durante la cottura e danno un sapore caratteristico. Altre olive che potete usare sono le olive greche Kalamata, danno un risultato favoloso.

Buon appetito.