Ossobuco alla milanese

La ricetta di oggi ce la porta Juana, autrice di La Cocina de Babel. Si tratta di una ricetta tipica italiana di cui molti di voi avranno sentito parlare, la ricetta di ossobuco di vitello alla milanese, o come un buon italiano direbbe "Ossobuco alla milanese". Se ti piace la carne, questa ricetta ti piacerà!

Appena iniziato l'anno e chi più chi meno ha tra i suoi propositi prendersi cura di sé. Credo sia il periodo dell'anno in cui si vedono più ricette verdi e in qualche modo “sgrassanti” e vi confesso un segreto, se qualcosa ho imparato nei miei quarantasette anni di vita è che il modo migliore per mantenersi in un peso normale non è fare diete di nessun tipo.

Io sono di quelle che pensa che seguire uno stile di vita più o meno salutare ogni giorno e mangiare un po' di tutto sia ciò che ci mantiene in forma e felici. Perché essere troppo bravi un paio di settimane all'anno per poi essere molto cattivi il resto dell'anno non serve a nulla, non credete?

Per questo motivo non vi darò una ricetta verde, ma molto “comfort”, molto casalinga, semplice e davvero gustosa. Un classico della cucina Italiana: l'Ossobuco alla milanese.

Cocotte ceramica Emile Henry e ciotola in porcellana Seigaiha

La ricetta in questione proviene dalla Lombardia, in particolare dalla sua capitale, Milano. Anche se in tutta Italia si possono trovare ricette di ossobuco con diverse varianti.

Per preparare l'ossobuco si usa il muscolo dell'animale, in questo caso il vitello, che viene tagliato in fette abbastanza spesse mantenendo il caratteristico osso centrale.

La tradizione vuole abbinarlo con la gremolata, che non è altro che un trito di prezzemolo, aglio e scorza di limone, che conferisce al piatto una nota di freschezza. Il resto degli ingredienti è molto basilare e di uso comune in quasi tutte le cucine, il che lo rende un piatto economico e al tempo stesso delizioso.

Vi unite a me nel non fare dieta?

Ingredienti (per quattro o cinque persone)

• 1 chilo e ½ di ossobuco di vitello, quattro fette tagliate con uno spessore di circa 3 centimetri
• 3 cucchiai di olio d'oliva
• 1 cipolla piccola
• 50gr di burro
• Farina
• 125ml di vino bianco
• Sale e pepe
• ½ litro di brodo di carne

Per la gremolata:

• 20gr di prezzemolo
• 1 o 2 spicchi d'aglio
• La scorza di un limone

Tagliere in legno di acacia T&G

Preparazione

1. Su un tagliere, tritare la cipolla molto finemente.
2. Infarinare leggermente gli ossobuchi, salare e pepare e mettere da parte.
3. In una padella profonda e sufficientemente grande da contenere gli ossobuchi, scaldare il burro insieme all'olio e soffriggere la cipolla a fuoco lento finché non sarà morbida e trasparente.
4. Unire gli ossobuchi nella stessa padella e rosolarli molto bene su tutti i lati. Una volta rosolati, aggiungere il vino e lasciare evaporare a fuoco lento.
5. Preriscaldare il forno a 170º e disporre il contenuto della padella nella nostra cocotte di Emile Henry.
6. Coprire con il brodo di carne, correggere di sale, coprire la cocotte con il suo coperchio e portare in forno per circa due ore, controllando di tanto in tanto che il liquido non evapori.
7. Nel frattempo, preparare la gremolata tritando molto finemente il prezzemolo e l'aglio su un tagliere. Mettere entrambi in una ciotola e con una grattugia grattugiare la scorza di limone sul Set. Mescolare tutto e mettere da parte.
8. La gremolata la aggiungeremo allo stufato cinque minuti prima di togliere dal forno.

Secondo la tradizione, questo piatto va accompagnato con un risotto “alla milanese” o polenta; io l'ho fatto con la prima opzione e vi assicuro che è un piatto completo e delizioso. Perfetto per riscaldare il corpo nei giorni freddi e sorridere.