Non avevo mai sentito parlare della zorza gallega finché Claudia non mi ha proposto di farla e devo ammettere che me ne sono innamorata (beh, io e tutti a casa), perché abbiamo scoperto un nuovo modo di preparare la carne in modo diverso e per nulla complicato.
La zorza o picadillo è la carne che si usa per riempire i chorizo, che una volta si usava fare in casa. La tradizione di fare i chorizo in casa è diminuita, ma da quell'abitudine è rimasto questo delizioso piatto.
La magia della zorza la fanno il paprika e la marinatura della carne, che diventa tenera e molto saporita in modo molto semplice. Dopo la marinatura si salta in padella in un attimo e risulta un piatto ideale da mangiare da solo, accompagnato da riso o pasta, da patate o peperoni... O puoi usarla su pizze e empanadas! Una ricetta ottima per tutti i giorni.
Padella in ghisa con manico in legno Le Creuset, oliera in porcellana Revol e coltello da cucina Pallarès in acciaio al carbonio con manico in bosso
Ingredienti
- 1 kg di lonza di maiale
- 4 o 5 spicchi d'aglio
- Un cucchiaino di sal gorda Guerande Le Palusier
- 2 cucchiaini di paprika dolce de la Vera
- 1 cucchiaino di paprika piccante de la Vera
- 2 cucchiaini di origano secco
- Olio extravergine d'oliva
Oliera in porcellana Revol e coltello da cucina Pallarès in acciaio al carbonio con manico in bosso
Preparazione
- Con l'aiuto di un coltello Pallarés e su un tagliere T&G, tagliamo il pezzo di lonza prima a fette spesse e poi a cubetti, come se dovessimo fare uno stufato. Mettere da parte.
- In un mortaio Emile Henry mettiamo un filo d'olio con la oliera Revol insieme agli spicchi d'aglio tritati, il sale, l'origano e i due tipi di paprika. Lavoriamo schiacciando fino a ottenere una pasta densa ma il più liscia possibile.
- Versiamo questa miscela sulla carne e mescoliamo bene fino a che tutti i pezzi siano ben impregnati nella marinata. Copriamo bene con pellicola trasparente e lasciamo riposare in frigorifero fino al giorno dopo.
- Su una padella in ghisa Le Creuset, scaldiamo un paio di cucchiai d'olio d'oliva. Quando la padella è ben calda, saltiamo la carne che rimarrà succosa dentro ma extra dorata fuori. Spolveriamo con un po' di prezzemolo tritato.
- Serviamo con delle patate bollite o il contorno che preferisci.
Padella in ghisa con manico in legno Le Creuset e coltello da cucina Pallarès in acciaio al carbonio con manico in bosso




Commenti
Mari ha detto:
Despues de leer el comentario de Juaquina y como persona que hace chorizos todos los años, me gustaría comentarte que la zorza más tradicional si se hacía con la carne picada a cuchillo y por lo que comentaba mi abuela se necesitaban a todas las mujeres del pueblo para realizar el trabajo.
Respecto al orégano, aclarar que es un punto de controversia tanto por zonas como por casas, en mi pueblo por ejemplo hay casas a favor (como la nuestra en la que se cree que la zorza non coge aroma hasta que le añades el orégano) y en contra. Normalmente la contra se suele basar en la creencia de que los chorizos cogen un sabor rancio al secarlos si llevan orégano, algo que a día de hoy con la existencia del envasado al vacío y del congelador es prácticamente imposible.
Personalmente creo que la receta es correcta y os animo a probarla también con cortes de jamón o de cualquier otra carne mayoritariamente magra que será más económico e incluso más rico.
En Asturias al hacer el picadillo se le añade un chorrito de sidra natural que le aporta un sabor exquisito por si gustas de probar y personalmente como acompañamiento nada como unos cachelos!
Claudia ha detto:
Verás qué rica, María! Un saludo!
Claudia ha detto:
Muchas gracias Maria Ángeles!! No sabía yo lo de chichillas, genial!!
Joaquina Mon López ha detto:
La receta está bien aunque se parece más a la preparación del “raxo” que a la zorza.
La zorza se hace con carne picada gruesa, no cortada con cuchillo pues el resultado final es distinto. El aderezo está bien aunque no suele llevar oregano pero se puede admitir.
Por último la zorza suele tener más reposo, sobre unos tres días pues eso es lo que le da el sabor especial que tiene la zorza.
Todo esto lo digo con ánimo de aportar mi granito de arena a la receta no como critica.
Si tenéis ocasión probadla como os digo y veréis la diferencia.
Un saludo y muchas gracias por todas la recetas que compartis.
María ha detto:
Me encanta la zorza pero nunca la he preparado en casa. Gracias a esta receta espero hacerlo pronto 😃
Muchas gracias!
M.angeles Muñoz gonzalo ha detto:
En castellano es Picadillo y en Vocabulario familiar “chichillas”