Stufato di coniglio con funghi e castagne in pentola a pressione

Anche se alle isole ci mette a arrivare l’autunno e praticamente ci si unisce l’estate con l’“inverno”, ci piace preparare piatti degni di questa stagione in cui ci inoltriamo.

E infatti è una stagione in cui si desiderano già quegli stufati confortanti in cui intingere il pane e, inoltre, avere la possibilità di aggiungere ingredienti di stagione come le castagne o anche i funghi.

In questa occasione, anche se avrei voluto aggiungere funghi selvatici, che qui non sono ancora arrivati, ho utilizzato due tipi di champignon che tutti avete a portata di mano e, oltre a questo, alcune castagne che mi aspettavano nel congelatore della scorsa stagione, cioè uno stufato ideale per terminare quelle ultime scorte e dare spazio a quelle nuove che stanno per arrivare.

D’altra parte, chi già mi conosce sa che adoro questo tipo di preparazioni ma non sempre posso dedicarvi il lungo tempo che richiederebbero, perciò vi propongo questo delizioso stufato nella pentola a pressione di WMF, un must che dovrebbe esserci in tutte le cucine.

Pentola a pressione Perfect WMF e mortaio ceramico Emile Henry

INGREDIENTI (per 4 persone)

• 1 coniglio a pezzi grossi
• 125 g champignon Portobello tagliati in 4 o in 8 a seconda della dimensione*
• 125 g champignon bianchi tagliati in 4 o in 8 a seconda della dimensione*
• 1 cipolla media tritata fine
• 2 spicchi d’aglio tritati fini
• 200 g di castagne stufate**
• 300 ml di brodo di carne
• 1 tazza da caffè di brandy
• 1 mazzetto di aromatiche (alloro, timo, rosmarino)
• Olio extravergine d’oliva
• Sale
• Pepe

Pesto:

• 4 mandorle
• 3 nocciole
• 1 spicchio d’aglio
• 4 picos di pane
• 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
• 1 castagna cotta
• 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva

PREPARAZIONE

1. Rosoliamo il coniglio, precedentemente salato e pepato, a più riprese nella pentola a pressione WMF, mettiamo da parte.
2. Aggiungiamo la cipolla, l’aglio e il mazzetto di aromatiche nella pentola, soffriggiamo qualche minuto. Una volta appassita la cipolla incorporiamo il brandy e cuciniamo fino a che l’alcol è completamente evaporato.
3. Successivamente aggiungiamo i pezzi di coniglio e i funghi. Bagnamo con il brodo, portiamo a ebollizione e chiudiamo la pentola. Cuociamo per 12 minuti dal momento in cui sono salite le due ghiere della pressione e la pentola comincia a fischiare.
4. Trascorso il tempo di cottura aspettiamo che la pressione scenda aiutandoci cambiando la posizione di chiusura in posizione di depressurizzazione o semplicemente togliendo la pentola dal fuoco e aspettando.
5. Mentre lo stufato stava cuocendo è il momento di preparare il pesto. Per questo, in una padella avremo fritto l’aglio intero insieme alla frutta secca. Mettiamo da parte fino a quando gli ingredienti si intiepidiranno.
6. Schiacciamo nel nostro mortaio di Emile Henry tutti gli ingredienti insieme: l’aglio, la frutta secca, i picos di pane, la castagna e il cucchiaio di olio usato per friggere gli ingredienti. Lavoriamo bene fino a ottenere una pasta.
7. Torniamo allo stufato: ora tocca aprire la pentola e completare la preparazione; per questo incorporiamo le castagne e il pesto, cuciniamo a fuoco medio qualche minuto o fino a che vediamo che la salsa si è addensata, aggiustiamo di sale e pepe.
8. Lasciamo riposare 10 minuti e... Buon appetito!

Ti ha convinto questo stufato per iniziare l’autunno con una preparazione che toglie il fiato? A casa ci entusiasma e ogni volta che possiamo lo prepariamo, è una ricetta semplice ma molto saporita.

Ah! Solo un’altra cosa, tieni vicino un buon pane perché vorrai fare la scarpetta.

Pentola a pressione Perfect WMF, Stampo ceramico Emile Henry e Coltello da cucina Pallarès in acciaio inossidabile

* I champignon possono essere sostituiti con il fungo che preferisci, ogni fungo ha il suo sapore ma così potrai ottenere aromi diversi con una stessa base.

**Se le castagne fossero crude andrebbero aggiunte a cuocere insieme al coniglio, e se fossero castagne pilongas sarebbe necessario metterle in ammollo 8 ore e incorporarle come se fossero castagne crude.