I miei desideri per il nuovo anno

Oggi, mentre cucinavo, la mia mente si è allontanata per un momento da dove ero e mi ha trasportato in una cucina grande, molto grande, con mobili chiari e molta luce; una cucina con un'isola molto ampia al centro, e una finestra enorme che dava su un giardino con un prato bellissimo e il mio piccolo orto in un angolo.

Intorno a me giocavano i bambini, mentre aspettavano che finissi di preparare il cibo. Il piccolo Jan cominciava a lamentarsi dalla sua seggiolina, ma ha sorriso quando gli ho dato un bastoncino di pane per calmare la fame. Così potevo finire di cucinare tranquillamente, con il mio grembiule di cotone, che per qualche miracolo era ancora bianco.

Nella cucina c'era un vaso di vetro alto, con un mazzo di fiori che dava colore alla cucina. Io, come al solito, sorridevo mentre cucinavo, e pensavo a quanto fossero felici i bambini, a quanto andassero d'accordo e a quanto fossero bravi ragazzi. Perché davvero lo sono!

Immaginavo anche che presto ci sarebbero stati altri pranzi in famiglia, pieni di abbondanti mangiate circondate da belle e ripetute storie che tutti conosciamo, ma che sfociano sempre in risate condivise e scherzi tra i soliti. Sono pranzi in cui ci si allontana dalla fretta della vita quotidiana, dai nervi del lavoro, dalle preoccupazioni che tutti abbiamo, e si può rilassarsi per un po' con chi si ama di più. Sono momenti che ci fanno sentire bene, in pace, pieni, tranquilli, felici.

E un po' di tutto questo è ciò che desidero per quest'anno che verrà, per me e per ciascuno di voi. Mi riferisco a quella cucina sognata - che per alcuni non sarà una cucina, ma sarà qualcos'altro molto desiderato -, e mi riferisco anche a quei momenti di pace e gioia con la famiglia.

Vi auguro tanta felicità!