Direttamente dall'Italia, arriva il Autentico Panettone Il Pandoro di Milano Vergani, un brioche super soffice, realizzato con burro di alta qualità e tuorli d'uovo freschi. Ricetta tradizionale di Verona, con un formato da 750 g.
Questo pandoro è stato realizzato da Vergani, specialista in panettoni e brioche del Nord Italia, da dove provengono le ricette tradizionali dei dolci italiani con queste caratteristiche così tipiche del paese, ormai popolari in tutto il mondo. È tra i più soffici e presenta un delicato sapore di vaniglia, in una nota leggera, ma che si combina deliziosamente con il sapore d'uovo dell'impasto che i palati più fini sapranno apprezzare.
Goditi questo dolce durante i giorni di Natale, è un must in ogni tavola! È un dolce con cui farai sempre bella figura, e che per la sua morbidezza e facile abbinamento piace a tutti: come da tradizione, è un brioche senza ripieno, presentato solo con zucchero o con cioccolato, seguirai la tradizione più autentica e ti godrai il tuo momento ad ogni morso.
Cosa devi sapere
Angelo Vergani è stato considerato a Milano, nel 1944, come il primo specialista del vero Panettone milanese, e mantiene la ricetta originale in questo Panettone classico arrivato direttamente dall'Italia!
Proprio così: nel 1944, il giovane Angelo Vergani divenne molto popolare e apprezzato tra i suoi concittadini italiani per aver offerto al mondo il vero e autentico sapore del dolce che rappresenta Milano, il panettone. Così, la sua panetteria, Vergani, si specializzò nella produzione del vero Panettone milanese e quella stessa ricetta è stata tramandata e mantenuta fin dall'inizio e è quella che prende forma in questo panettone classico italiano arrivato direttamente da Milano.
Fare il panettone è un'arte, e dal 1944 Vergani è sempre stato fedele alle sue antiche ricette, per offrire il vero e autentico sapore di questo dolce brioche pieno di sfumature che chiamiamo panettone. Dall'uso degli ingredienti, sempre naturali e scelti con cura, fino alla tecnica di preparazione, tutto è stato tramandato e si mantiene come si faceva nel 1944.
Caratteristiche
- Formato: 750 g.
- La confezione contiene una bustina da 50 g di zucchero a velo, per poter spolverare il pandoro con lo zucchero proprio prima di portarlo in tavola.
- Si presenta avvolto in una bellissima carta e decorato con uno spago dallo stile rustico.
- È perfetto da regalare, per sorprendere, da portare e fare bella figura quando sei ospite o da mettere in tavola quando sei tu ad avere ospiti o vuoi conquistare la tua famiglia.
- Ricetta tradizionale di Verona.
Se non lo sapevi
Il panettone e il pandoro sono entrambi dolci tipici italiani che hanno raggiunto fama mondiale. Spesso si tende a confonderli o a pensare che siano la stessa cosa, e sebbene entrambi siano impasti dolci tipo brioche molto morbidi, presentano differenze significative sia nella ricetta che nell'origine, che conferiscono un carattere unico a ciascuno, ovvero:
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Il panettone è un dolce a forma di cupola (viene appeso a testa in giù per la sua ultima lievitazione e solitamente raggiunge un'altezza di circa 12-15 cm), con un impasto tipo brioche fatto con lievito madre, uova, burro e zucchero. Può essere senza ripieno o contenere frutta candita, uvetta o cioccolato. È particolarmente tipico di Milano e, sebbene la sua fama e popolarità siano presenti in tutta Italia sulle tavole di Natale, la sua fama ha superato i confini ed è diventata popolare in tutto il mondo.
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Il pandoro è anch'esso un impasto tipo brioche, ma si prepara con predominanza di uova e vaniglia (è la quantità di uova che gli conferisce un caratteristico colore giallastro all'interno), oltre a farina, zucchero, burro, burro di cacao e lievito. Di conseguenza, ha una consistenza più burrosa rispetto al panettone e si realizza tradizionalmente a forma tronco conica e con un rilievo a forma di stella (normalmente una stella a otto punte). La sua principale particolarità è che non è farcito (è il brioche puro), e solitamente si presenta spolverato con una buona quantità di zucchero a velo o cioccolato. La sua comparsa è registrata il 14 ottobre 1894 a Verona.
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